Prescrizioni crediti – Come funzionano e quali sono i tempi

Le prescrizioni crediti sono uno di quei concetti che sembrano semplici, ma nascondono più insidie di quanto immagini.

Molti credono che basti aspettare qualche anno affinché i debiti svaniscano nel nulla, ma la realtà è molto diversa.

Chi è sommerso dai debiti spesso si aggrappa all’idea della prescrizione del credito come se fosse un’ancora di salvezza.

Perché vivere ogni giorno col pensiero che qualcuno possa bussare alla porta non è vita, è una gabbia fatta di ansia, paure e speranze sbagliate!

Chiariamo subito che la prescrizione di un credito non è automatica, non succede da sola, né basta lasciare passare il tempo.

Un piccolo errore, una mossa del creditore, e il conto alla rovescia riparte da capo.

E nel frattempo?

  • Il recupero crediti non si ferma.
  • Gli interessi aumentano.
  • Le telefonate continuano.
  • Le minacce velate pure.

prescrizioni crediti

Stai solo rimandando l’inevitabile e mentre aspetti, perdi tempo prezioso, tempo che potresti usare per affrontare il problema alla radice.

Attenzione quindi chi ti dice che la prescrizione pagamenti è la soluzione, dietro quei consigli c’è spesso ignoranza, o peggio, disinteresse per ciò che stai vivendo davvero.

Nessuno che viva sotto pressione tutti i giorni può davvero affidarsi al caso o alla speranza.

La prescrizione diritto di credito è una questione legale seria!

Come tutte le leggi, va conosciuta e interpretata, solo così puoi capire se davvero può esserti utile o se è solo un’altra illusione che ti allontana dalla verità.

In questo articolo affronteremo il problema di chi spera nella prescrizione crediti e resta bloccato per anni, senza via d’uscita.

Affrontando chiaramente anche cosa succede quando la situazione di debito diventa troppo grave per essere gestita così!

Cos’è la prescrizione crediti?

La prescrizione crediti è il termine massimo entro cui un creditore può chiedere il pagamento di quanto gli spetta.

Una volta superato questo periodo, il diritto di credito si estingue.

Attenzione però: non è una cancellazione automatica del debito.

Non sparisce dai registri e non si azzera da solo, semplicemente, il creditore perde il diritto di agire per recuperarlo.

Ma solo se il termine non è stato interrotto e questo è il punto critico.

La legge parla chiaro: ogni prescrizione del credito può essere bloccata e far ripartire da zero il conteggio.

Basta una raccomandata, una PEC, una telefonata registrata, un gesto qualsiasi che dimostri che il creditore non ha dimenticato.

Molti confondono la prescrizione di un credito con la sua cancellazione, ma la differenza è enorme.

Con la prescrizione il debito rimane, anche se non è più esigibile legalmente e può continuare a pesare sulla tua situazione economica.

Per questo è importante capire bene di cosa si tratta.

La prescrizione dei diritti di credito è un istituto giuridico, non una scappatoia e fidarsi solo del tempo, senza sapere se quel termine è già stato interrotto, può essere un errore gravissimo!

Chi ti dice "tanto tra un po’ si prescrive" non tiene conto di come funzionano davvero le cose e rischia di farti rimanere fermo, in attesa di qualcosa che non arriverà mai.

Adesso vedremo quando si prescrive un credito, quali sono i termini previsti e soprattutto perché aspettare potrebbe costarti molto caro.

Quando vanno in prescrizione i crediti?

Non tutti i debiti hanno lo stesso tempo di vita, ogni credito segue regole diverse.

La prescrizione crediti dipende dalla natura del debito; alcuni si prescrivono in dieci anni, altri in cinque, tre o addirittura uno.

Quindi non basta sapere che esiste la prescrizione del credito, devi sapere quale termine si applica al tuo caso.

Facciamo qualche esempio:

  • Un contratto di mutuo? Generalmente 10 anni.

  • Una bolletta della luce? 2 anni.

  • Una fattura per una prestazione professionale? Spesso 3 anni.

Se sbagli a fare i conti, rischi grosso, perché se il creditore si muove prima della scadenza, il debito torna a vivere e tu resti fregato due volte.

  1. Per aver aspettato.
  2. Per averci creduto.

E’ fondamentale capire quando un credito si prescrive, altrimenti resti nella palude dell’incertezza.

Molti pensano che i crediti prescritti non possano più essere richiesti, ma il problema non è la richiesta, è l’azione legale e finché il creditore può farla, lo farà.

Nel dubbio, il creditore gioca d’anticipo, non aspetta mai perché sa bene cosa fare per interrompere la prescrizione del credito.

E tu puoi solo sperare. Ma la speranza, con i debiti, è la compagna sbagliata.

prescrizione credito

Quando cade in prescrizione la richiesta di un recupero crediti?

La richiesta di un recupero crediti non è eterna, anche i creditori hanno un tempo limite entro cui possono agire per ottenere quanto dovuto.

Conoscere questo può fare la differenza su come difendersi dalle agenzie di recupero crediti.

Se non fanno nulla entro il termine previsto dalla legge, perdono il diritto di procedere legalmente è a questo punto che si parla di prescrizione del credito.

Ma attenzione: non basta che passino gli anni, il termine decorre solo se il creditore resta completamente inattivo, qualsiasi azione interruttiva fa ripartire il conto da capo!

Una semplice lettera, una comunicazione formale, una causa in tribunale: tutto questo impedisce la prescrizione recupero crediti e spesso succede all’insaputa del debitore.

Molti scoprono troppo tardi che il termine era già stato interrotto, pensavano di essere vicini alla fine, e invece tutto è ripartito.

Il tempo, in questi casi, non è mai un alleato, è una variabile instabile che può ingannarti, perché il diritto di credito può essere esercitato anche a ridosso della scadenza, con un gesto minimo.

 

E’ importante capire che la prescrizione dei crediti non elimina il debito, impedisce solo l’azione legale per riscuoterlo.

Ma per arrivare a quel punto, il creditore deve davvero essere rimasto fermo per tutto il tempo previsto e questo succede raramente.

Chi ha diritto a ricevere soldi, prima o poi si muove e quando lo fa, lo fa nel modo giusto per non perdere il suo diritto di credito.

Quali sono i termini di prescrizione?

I termini di prescrizioni crediti non sono uguali per tutti, dipendono dalla natura del debito e dal rapporto che esiste tra creditore e debitore.

La legge stabilisce dei limiti precisi, scaduto quel limite, il creditore perde il diritto di avviare azioni legali.

Nel dettaglio, i termini più comuni sono questi:

  • 10 anni: per debiti generici, come mutui, finanziamenti o contratti scritti.

  • 5 anni: per bollette telefoniche, canoni di affitto e risarcimenti.

  • 3 anni: per parcelle di professionisti, come avvocati o commercialisti.

  • 2 anni: per utenze domestiche, come luce, gas e acqua.

  • 1 anno: per abbonamenti, rette scolastiche o servizi sportivi.

La durata della prescrizione credito può quindi variare in modo significativo.

Chi non conosce questi termini rischia di fare scelte basate su informazioni sbagliate.

Inoltre, è fondamentale sapere quando inizia il conto, la prescrizione parte dal momento in cui il credito diventa esigibile, ovvero quando dovrebbe essere pagato.

Molti pensano che il tempo scorra in silenzio e che basti aspettare, in realtà, basta un’azione del creditore per azzerare tutto, per questo motivo è importante non affidarsi a ipotesi o consigli sommari.

Capire esattamente i termini della prescrizione di un credito può fare la differenza tra una scelta efficace e una trappola che prolunga il problema!

Cosa interrompe le prescrizioni crediti?

Le prescrizioni crediti non sono un meccanismo automatico, possono essere interrotte in qualsiasi momento da azioni precise del creditore!

L’interruzione blocca il decorso del termine e lo fa ripartire da capo, questo significa che, anche se sei vicino alla scadenza, tutto può azzerarsi in un attimo.

Il modo più comune per interrompere la prescrizione del credito è una comunicazione formale: una raccomandata, una PEC o un sollecito scritto possono bastare.

Anche una semplice richiesta di pagamento può avere effetto se prova la volontà di recuperare il debito.

L’interruzione può avvenire anche in sede giudiziaria.

Un atto di citazione in tribunale, un decreto ingiuntivo o una notifica di precetto fanno ripartire i termini da zero, in questi casi, la prescrizione del diritto di credito è sospesa finché dura il procedimento.

C’è poi un altro aspetto che molti ignorano: il riconoscimento del debito da parte del debitore.

Una telefonata in cui si ammette l’esistenza del debito, un pagamento parziale o una trattativa aperta con il creditore, sono elementi che possono azzerare il conteggio!

La prescrizione di un credito è fragile, basta poco per interromperla e spesso senza che tu te ne accorga.

Il creditore conosce la legge e sa come muoversi, il debitore, invece, resta nella convinzione di essere al sicuro.

Questo squilibrio crea un’illusione pericolosa, pensare che il tempo lavori a tuo favore è un errore.

Se non hai certezza assoluta che non ci siano state interruzioni, la prescrizione del credito non è una strada sicura.

prescrizione crediti

Perché i creditori non ti cercano?

Quando smetti di ricevere telefonate e lettere, potresti pensare che il pericolo sia passato.

Molti associano il silenzio del creditore alle prescrizioni crediti, ma questa è una convinzione sbagliata e pericolosa!

Il fatto che nessuno ti contatti più non significa che il debito sia scomparso, anzi, può voler dire che si sta preparando qualcosa.

I creditori sanno esattamente quando agire per interrompere la prescrizione del credito senza fare rumore e spesso lo fanno all’ultimo momento, con una raccomandata che arriva a pochi giorni dalla scadenza!

In altri casi, delegano il debito a società di recupero che decidono di non intervenire subito, preferiscono lasciare il debitore tranquillo, in attesa, per poi colpirlo quando è più vulnerabile.

C’è anche chi, nel frattempo, ha avviato un procedimento giudiziario di cui il debitore non è ancora a conoscenza. 

Quando poi ricevi la notifica, il danno è già fatto e il termine di prescrizione recupero crediti è ripartito da capo.

 

Il silenzio del creditore può essere una strategia, ti porta a credere che il tempo sia dalla tua parte, ma in realtà è solo una tregua apparente, un modo per farti abbassare la guardia.

Molti, in questa fase, parlano di crediti prescritti senza alcuna certezza, ma senza una verifica legale seria, si tratta solo di supposizioni e nel frattempo, il debito resta pronto a riemergere nel momento peggiore.

Quali crediti vanno in prescrizione?

Non tutti i debiti durano per sempre, alcuni si prescrivono secondo quanto previsto dalla legge e dopo un certo tempo non possono più essere richiesti.

La prescrizione crediti si applica, ad esempio, ai rapporti tra privati e aziende o tra cittadini e professionisti.

E’ il caso di fatture non pagate, rate di finanziamenti, bollette, affitti o prestazioni professionali.

In questi casi, se il creditore resta inattivo per tutto il periodo previsto, perde il diritto di far valere il credito in tribunale.

Questo non significa che il debito sparisce, ma solo che non può più essere legalmente richiesto.

La prescrizione del credito riguarda anche titoli di credito come cambiali o assegni, anche questi, infatti, hanno termini ben precisi oltre i quali non sono più validi.

Nello specifico vediamo che:

  • Assegni: 6 mesi dalla scadenza.

  • Cambiali: 3 anni.

E’ importante sottolineare che la decorrenza dei termini parte dal momento in cui il diritto di credito diventa esigibile e non dal momento in cui viene emesso il documento o firmato il contratto.

Molti ignorano questi dettagli e si affidano al passaparola o a false convinzioni, così restano immobili, convinti che il tempo risolverà tutto.

In realtà, la prescrizione del diritto di credito è un meccanismo delicato e funziona solo se nessuno lo interrompe. Solo se i termini sono calcolati correttamente!

Le false verità sui crediti prescritti

Il tema delle prescrizioni crediti è spesso circondato da false credenze e miti urbani, queste informazioni errate circolano liberamente causando gravi problemi.

Molte persone si trovano in difficoltà proprio a causa di consigli sbagliati, dove la disinformazione può portare a decisioni che peggiorano la situazione debitoria.

E’ fondamentale basarsi solo su informazioni verificate e affidabili.

 

Forse è successo questo?

Hai evitato di ritirare le raccomandate pensando di proteggerti ma questo non ha risolto il tuo problema. 

Questa è una delle strategie più pericolose che molti debitori adottano erroneamente, credendo che ignorando le comunicazioni possono evitare conseguenze legali?

Purtroppo, questa convinzione è completamente sbagliata e può causare seri problemi, la realtà dei fatti è esattamente l'opposto di quanto molti credono.

Un dato importante da considerare: i tempi di prescrizioni crediti degli istituti finanziari sono decennali.

Questo periodo è più lungo di quanto molti immaginano.

Se hai ricevuto comunicazioni legali, è essenziale verificare attentamente le date: controlla quando il debito è stato contratto e quando sono state inviate le comunicazioni.

Questi dettagli sono fondamentali per valutare la tua situazione.

Guarda il video che ho pubblicato il 3 settembre 2022 dal titolo “PRESCRIZIONE DEBITI”, in cui si affronta l’argomento secondo i principi della legge 3/2012 le cui procedure sono state assorbite dal codice della crisi!

Soluzioni al sovraindebitamento senza le prescrizioni crediti

Chi è in crisi non può permettersi di aspettare le prescrizioni crediti come fossero una via d’uscita.

La realtà è che, quando i debiti sono troppi, il tempo non è mai dalla tua parte e contare sui termini di prescrizione del credito rischia di trasformarsi in un’illusione pericolosa.

Nel frattempo, i creditori si organizzano preparando azioni legali, mandati di recupero, decreti ingiuntivi e tu resti lì, a sperare che non si muovano.

Il vero problema non è solo l’importo che devi restituire, è la situazione che ti ha portato a non riuscire più a pagare ed è lì che serve intervenire, con strumenti pensati per chi non ce la fa più!

Le prescrizioni crediti non risolvono nulla se sei in una condizione di sovraindebitamento, perché anche se un debito dovesse cadere, gli altri restano e la pressione continua.

Chi vive questa situazione non ha bisogno di tempo, ha bisogno che tutto questo finisca definitivamente, con una protezione legale, con la sospensione delle azioni esecutive e con regole certe!

Esistono procedure previste dalla legge che permettono di affrontare i debiti in modo diretto e definitivo, senza bisogno di aspettare dieci anni e senza dover sperare che il creditore si dimentichi di te.

Non sono né scorciatoie, né trucchi, sono strumenti pensati per chi è davvero in difficoltà e funzionano solo se ti trovi in una situazione reale di crisi!

Se stai cercando una soluzione vera, devi guardare oltre la prescrizione e rivolgerti alle procedure sul sovraindebitamento della Legge 3 del 2012, contenute nel Codice della Crisi.

Queste procedure ti permettono di pagare i tuoi debiti con un piano sostenibile in tre anni, mettendo a disposizione quello che puoi e, alla fine del periodo, il resto dei debiti viene cancellato!

Questa è l’unica vera soluzione al problema dei troppi debiti e non esiste nessuna prescrizione che possa mai funzionare come un piano legale e approvato dal tribunale!

 

Continuare ad aspettare, in queste condizioni, significa solo peggiorare la tua vita e perdere l’occasione di ripartire per davvero!

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Gianmario Bertollo

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